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Jonathan Rea e il Team Honda World Superbike hanno concretizzato un bel salto di qualità nell'ultimo scorcio di stagione del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Archiviato una problematico inizio tra Phillip Island ed Imola (riuscendo pur sempre a limitare i danni con un 4° ed un 5° posto), la vittoria conseguita in gara 2 al TT Circuit Van Drenthe di Assen ha rappresentato il punto di svolta della stagione 2012 per il forte pilota nordirlandese, da quel momento in avanti costantemente in zona punti e nelle posizioni di vertice della classifica.

Con 4 podi comprensivi di 2 vittorie, conseguiti nelle ultime 8 gare, Rea ha risalito la classifica fino a ritrovarsi come più diretto inseguitore di Max Biaggi in campionato, 2° a 38.5 punti dal Campione del Mondo 2010, ma non cambiando la propria filosofia di correre "gara dopo gara", anzi, "weekend dopo weekend".

"Onestamente non stiamo guardando la classifica di campionato", ha ammesso il nativo di Ballymena al termine di una gara 2 a Misano Adriatico conclusa in seconda posizione. "Continuiamo a lavorare e dare il massimo round dopo round, prendendo sempre in esame due gare alla volta. Finora questa politica ha dato gli esiti sperati, corriamo senza particolari pressioni ed i ragazzi della squadra lavorano con serenità. Questo ci ha consentito di fare dei grandi passi avanti, testimoniati dai risultati conseguiti su circuiti dove, nel recente passato, avevamo sempre faticato. Speriamo di riconfermarci anche al Motorland Aragon, sulla carta un tracciato a noi non particolarmente favorevole, ma siamo in un ottimo momento e contiamo di confermarci su questi livelli."

Tornando all'ultimo round disputatosi al "Misano World Circuit Marco Simoncelli", Rea, scattato dalla prima fila dello schieramento grazie al 2° crono nella Tissot-Superpole, ha concluso gara 1 al quinto posto, la seconda alle spalle soltanto di Max Biaggi, con una chiara e logica spiegazione...

"La nostra moto anche a Misano si è mostrata competitiva. In Gara 1 ci siamo difesi bene fino a quando la gomma che avevamo scelto ha tenuto: con la posteriore dal profilo più grande non avevamo percorso tanti giri di prove, così per la seconda gara abbiamo scelto sempre la 190, ma di mescola più morbida, la "A". Questo ci ha consentito di tornare in corsa per il podio, anche se non è stata una gara semplice. Nei primi giri ho perso tempo prezioso restando dietro a Giugliano e a Tom (Sykes), una volta superati ho tenuto un buon passo gara che mi è valso questo podio."

Risultato a parte, di certo non una gara facile. "Vedevo nella tabella di segnalazione dai box sempre "Haslam + 0", per questo ho dovuto disputare una gara pulita, senza commettere errori: non posso quindi che esser soddisfatto del risultato finale."